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CATTURA E RILASCIO
La crescente pressione di pesca e il bracconaggio che affliggono le nostre acque ed il costante, nonché inesorabile fattore inquinamento mettono sempre più a rischio la vita dei nostri amati pesci. |
Non potendo intervenire direttamente sul problema il CATFISHING ITALIA intende promuovere la cattura e il rilascio del pescato, come stanno gia facendo parecchie associazioni di pesca e non, di seguito intendiamo dare delle indicazioni sia alle nuove leve sia a coloro che vogliano convertirsi a questa tecnica.
- Non toccare mai il pesce con le mani asciutte ma bagnarle sempre prima di manipolare il pesce
- Manipolare sempre il meno possibile il pesce.
- Se possibile slamarlo in acqua.
- Se possibile come nel caso del Boccalone e del Siluro afferrare il pesce per il labbro inferiore senza forzare troppo ( per il siluro non sollevarlo di peso).
- Procedere con estrema cautela e rapidita nelle manovre di misurazione, pesatura e foto di rito.
- Immergere il pesce delicatamente in acqua cercando di ossigenarlo il più possibile (senza fargli fare tuffi degni dell’oro olimpico), quando sarà sufficentemente ossigenato se ne andrà da solo.
- Per chi volesse praticare questa tecnica consigliamo l’uso di ami singoli e senza ardiglione.
Il CATFISHING ITALIA non obbliga nessuno a praticare il rilascio del pescato ma i suoi soci o coloro che s’iscrivono accettano di praticarlo.
Un consiglio per chi non avesse mai praticato il rilascio del pescato e questo: provate solo una volta a rilasciare un pesce con il quale avete lottato, vederlo andarsene con il pensiero che la prossima volta possiate catturarlo ancora e rivivere quei momenti di adrenalina e brividi che corrono lungo la schiena, quel tremolio di gambe per l’emozione della nostra prima cattura importante, che solo noi pescatori conosciamo bene, quel brivido che si prova nel vedere la canna piegarsi e sapere che ricomincia nuovamente il combattimento.